Sabato 18 febbraio dalle 10 alle 13, presso la Sala Anziani di Palazzo d’Accursio, l’associazione Sopra i ponti propone un incontro per conoscere il mondo, sommerso ma ricchissimo, delle “Scuole di Lingua Madre” autogestite dalle comunità migranti, che a Bologna si attivano per supportare il mantenimento della lingua d’origine nei bambini e ragazzi con background migratorio.
Quante sono le lingue di Bologna? Quanti bambini e famiglie coinvolgono le scuole di lingua madre? Quali sono le implicazioni psicosociali, cognitive e pedagogiche legate alla lingua materna?
Un’occasione per scoprire un fenomeno culturale e sociale importante e ancora poco conosciuto!
L’evento si aprirà con la presentazione di una ricerca curata dalla nostra giovane collaboratrice Sara Felice sul fenomeno delle Scuole di Lingua Madre in città: quante sono, di quali lingue si tratta, quanti bambini e famiglie coinvolgono, dove si trovano;
si proseguirà poi dando la parola a tre di queste scuole: la nostra scuola “Al-Kantara / Il Ponte” per l’arabo scritto, la scuola di lingua albanese e la scuola di lingua polacca;
per concludere poi con una tavola rotonda, moderata dall’insegnante di arabo Abderrahmane Oumouchae e dal consigliere comunale Siid Negash,con Gabriella Ghermandi, della città Metropolitana, l’assessore comunale all’istruzione Daniele Ara, lo psicologo Diego Manduri dell’associazione Approdi e la presentazione della tesi di ricerca in psicolinguistica della nostra collaboratrice Alice Denti sul rapporto tra lingua e cultura nei bambini di famiglie arabofone della nostra scuola. Concluderà Fatima Edouhabi, nostra presidente.
Ricordiamo che la Giornata Internazionale della Lingua Madre (che cade per la precisione il 21 febbraio) è una celebrazione istituita dall’UNESCO nel 1999 al fine di difendere la diversità linguistica nel mondo, promuovere il plurilinguismo, che significa ricchezza culturale, e tutelare le lingue indigene e minoritarie a rischio di scomparsa.
Nello specifico bolognese l’evento sarà un’occasione per fare il punto sulla straordinaria ricchezza linguistica della città e sulle politiche da mettere in campo valorizzarla.